Stampo della protesi realizzato con processo 3D: scansione del pollice, modellazione del file dello stampo con software open source, stampa 3D con resina fotopolimerizzata.
Le protesi in silicone sono una soluzione ormai diffusa anche per chi non ha più le unghie degli alluci, per la brachimetatarsia di uno o entrambe le dita dei piedi, o per amputazioni in seguito a vasculopatie e diabete.
Per informazioni ericabuzzi@gmail.com
Il procedimento per la ricostruzione in silicone ad alta definizione, può oggi prevedere diverse soluzioni tradizionali o moderne, tra cui anche la più innovativa ad alta tecnologia, attraverso l’utilizzo di scanner 3D dell’arto o della replica in gesso dell’arto. In fase di modellazione 3D con adeguati software vengono poi apportate le modifiche e le ricostruzioni necessarie all’ arto al fine di realizzare una protesi apprezzabile nella forma e nella vestibilità. La resa estetica viene conferita dalla colorazione personalizzata e dalla qualità degli stampi 3D altamente definiti e costruiti sulla morfologia originale del soggetto.
Rispetto al passato oggi i tecnici ortopedici, nonostante non abbiano competenze specifiche di modellazione artistica e stampi possono avvalersi di nuove figure professionali e tecnologie integrate del settore digitale in grado di offrire a più persone questo tipo di protesi, largamente richieste ma realizzate ancora da troppi pochi professionisti in Italia.
Il sito targato Usa 3Dprint.com il 19 ottobre 2015 parla della nostra innovazione tecnologica. La sperimentazione che consente di creare protesi di arti e cover usando stampanti 3D, mantenendo così una massima precisione nelle forme e nei dettagli …e costi sostenibili.
Italian sculptor and prosthetics maker Erica Buzzi has been working…
Questa è una cover in silicone ad alta definizione per protesi di gamba realizzata con tecnologia 3D. Dalla scansione con scanner 3D alla realizzazione dello stampo con stampante 3D ( questa è a filo della Wasp ) e applicazione e finitura a mano del silicone . Il nuovo procedimento ha notevoli vantaggi rispetto al passato. Si accorciano i tempi sia per il paziente al momento delle impronte, sia per il tecnico nelle diverse fasi di lavorazione. Attraverso dei software di gestione delle scansioni 3D del piede si può realizzare la forma dell’arto mancante partendo dall’altro, in modo da mantenere la precisione di forme e dettagli. Con la modellazione 3D poi,in fase di prestampa, si costruiscono i vari stampi necessari alla realizzazione della protesi e/o della cover in silicone da realizzare. Viene eliminata dunque la fase di ricostruzione in cera a mano libera e quella di colatura di resine e/o gesso per la formatura degli stampi. Notevoli risparmi di tempo, materiale di lavorazione, attrezzature di laboratorio e manodopera ad alta specializzazione in alcune fasi di lavoro.
Stiamo svilippando un nuova sperimentazione per migliorare la qualità delle protesi attraverso un nuovo progetto che prevede l’utilizzo delle stampanti
3D e di skanner ad alta definizione. Saremo presenti ad ExpòSanità a Bologna questa settimana dove saranno visibili alcuni esempi del nostro “workinprogress” nello stand della Wasproject. Siete i benvenuti.